2024: Valeriana Berchicci e Collettivo Wild Art
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2024 Cityscapes Museum
Nuova progettazione del sito, che ingloba il progetto di Roma (cityscpesroma.it in esaurimento nel 2030) e aperto alla mappatura vocale in scala nazionale e internazionale, a cura di Bahut Studio in collaborazione con l’Artista. Questo nuovo sito è autofinanziato dall’artista.
2023 Lainate (MI) – Seconda edizione
Valeriana Berchicci, Associazione Tutti Frutti ETS, Collettivo Mostre ShortOut, Festival Short Out, Comune di Lainate e Assessorato alla Cultura, Biblioteca L’Ariston di Lainate.
IL FESTIVAL: Ideato nel 2021, dall’associazione Tutti Frutti ETS, Short Out è un Festival cinematografico che ha l’ambizione di rappresentare un luogo di riflessione sui temi che attraversano la periferia. La prospettiva è quella di creare un evento duraturo e diffuso. www.shortoutfestival.com
Il COLLETTIVO MOSTRE:
IL COMUNE:
IL PROGETTO: La seconda edizione di Cityscapes: Museo Digitale della memoria si svolge nella città di Lainate (MI) e si istaura all’interno del Festival Short Out nell’ambito della Mostra collettiva “Melting Media. Ai margini della crisi climatica” che vede il progetto in mostra insieme a lavoro degli artisti Erica Bardi, bottimindtricks e Selva Studio di Valentina Carnevali e Sara Zanoni.
la mostra è a cura del Collettivo mostre composto da Flavio Piccoli, Armando Bonfanti e Irene Bonaldo e Roberto Clerici.
“L’immaginario stereotipato comunicato dai mass media globali in merito alle problematiche ambientali genera una situazione di forte scollamento rispetto alle situazioni che concretamente vengono affrontate nelle singole realtà locali. La nostra attenzione viene spesso veicolata verso questioni distanti da un interesse strettamente quotidiano, impedendoci di concepire realmente la crisi climatica come una problematica alla nostra portata e rendendoci spettatori passivi della minaccia.
In occasione dell’edizione 2023 del Festival, abbiamo deciso di dar voce a questo “margine” comunicativo attraverso la mostra “Melting Media – Ai margini della crisi climatica”. L’esposizione si propone come un’indagine antropologica, emotiva e culturale che attraverso le opere racconta il territorio lainatese e dà voce a una quotidianità problematica non sempre considerata nei discorsi mediatici.
Grazie a un lavoro congiunto di riflessione sul tema e di indagine sul territorio, gli artisti coinvolti hanno cercato di rappresentare questo divario comunicativo. La ricerca ha infatti dato vita a quattro opere che, grazie a differenti prospettive, si fondono in un dialogo unico e allo stesso tempo duale in grado di mettere in luce quel confronto tra globale e locale, caposaldo della nostra narrazione.” Estratto dal testo critico dei curatori.
Il Progetto è stato realizzato con il contributo dell’Associazione Tutti Frutti ETS.
Il progetto oltre alla piattaforma ampliata nella città di Lainate (MI) si compone di 3 cartografie esposte in nella mostra presso la Sala degli Assi di Villa Litta nell’ambito del Festival di Short Out 2023 e con il cortese patrocinio della Società Geografica Italiana
Le opere sono visibile al seguente link: (upload in progress)
2020 Roma (RM) — Prima edizione
Il progetto Cityscapes: Museo della memoria di Roma è stato realizzato grazie al sostegno della Regione Lazio e Lazio Innova a seguito del premio LAZIO CONTEMPORANEO Determinazione del 22 gennaio 2021, n G00555, pubblicata sul B.U.R.L. n. 8 del 26 gennaio 2021, successivamente perfezionata con Determina n. G02248 del 3 marzo 2021 pubblicata sul B.U.R.L. n. 25 Supplemento n. 2 del 9 marzo 2021 il Direttore della Direzione Regionale Cultura e Politiche Giovanili, ha concesso il contributo così come di seguito specificato: CONTRIBUTO € 38.710,33
IL TEAM DI LAVORO
L’artista: Valeriana Berchicci esplora le pratiche relazionali nella sperimentazione dei mass media, combinando lo studio delle immagini con la creazione di “oggetti” artistici, utilizzando fotografia, video e installazioni. Le radici della sua pratica sperimentale si trovano nello studio della semiotica e dell’estetica, insieme alle nuove forme di comunicazione di massa. L’obiettivo principale della sua ricerca è il pubblico. Con questa attenzione, l’artista dà vita a una reinterpretazione della realtà analizzando situazioni culturali e sociali. www.valerianaberchicci.com
La Curatrice: Benedetta Carpi De Resmini è interessata alla contaminazione tra artisti e a ripensare il processo creativo come processo sociale. Nel corso degli anni ha svolto attività di curatela presso importanti istituzioni, tra cui il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma, e ha curato progetti nazionali e internazionali. Da anni è attiva a livello nazionale e internazionale con progetti a tema sociale sviluppati a Roma e non solo, coinvolgendo comunità locali e artisti stranieri e creando dialoghi transnazionali. Ha ideato e realizzato un progetto cofinanziato da Europa Creativa chiamato Magic Carpets – una piattaforma che coinvolge 15 partner istituzionali che collaborano attraverso il 2022 in un progetto di scambio per artisti emergenti. La piattaforma ha coinvolto progetti legati alle comunità e a contesti socialmente e politicamente problematici.
L’Associazione: CAP Cities Art Projects è un’organizzazione no-profit che si occupa della diffusione e della promozione dell’arte, della cultura e della rigenerazione urbana. Valori e obiettivi condivisi hanno gettato le basi di questa associazione, nata da un team multidisciplinare di esperti del mondo dell’arte e dell’architettura. CAP promuove progetti legati alla cultura cittadina e alla comunità in senso lato. www.citiesartprojects.it
IL PROGETTO
Cityscapes Roma, grazie alle specificità della Curatrice e dall’Associazione CAP, ha previsto un lavoro sul campo svolto in cinque quartieri periferici della città: Torpignattara, Tor Bella Monaca, Corviale, Trullo e il Centro durante il periodo compreso da giugno a dicembre 2021.
Ogni quartiere è stato protagonista di triplici eventi: Una fase conoscitiva del quartiere da parte dell’Artista con esplorazioni urbane in cui era prevista la partecipazione del pubblico, cittadini dei quartieri, muniti di dispositivi analogici (macchine fotografiche usa e getta); laboratori con i bambini sul tema del Museo Immaginario Personale condotti dall’Associazione CAP. L’installazione di una scultura modulare chiamata “Edicola” nei differenti punti di aggregazione dei sopra citati quartieri, la quale è servita da collegamento tra l’Artista e il Pubblico nella raccolta di interviste-audio sulle memorie e sugli episodi legati ai luoghi. L’Edicola è una scultura modulare che prende questo nome poiché progettata dall’artista rielaborando la forma di un’edicola a pianta ottagonale molto diffusa nel 1800 in Italia. È realizzata in legno marino e trattata con prodotti biologici per renderla resistente alle intemperie. L’Edicola è stata posizionata per l’arco di una giornata nei luoghi individuati dal Team di lavoro, grazie alla collaborazione con l’ATER. I luoghi in cui l’edicola ha permesso all’artista di compiere un’incursione diretta, nella quotidianità dei quartieri prescelti per il progetto sono Torpignattara: Complesso abitativo ICP Via Pietro Rovetti n.150; Tor Bella Monaca: Largo Ferruccio Mengaroni; Trullo: Via di Monte Cucco, Lotto n.8; Centro: Cortile interno, Accademia di Belle Arti di Roma, Via di Ripetta n.222.
Il progetto è stato presentato al pubblico presso la sala dell’Auditorium del Palazzo delle Esposizioni di Roma, Via Nazionale, 194, il 18 Dicembre, dai saluti di Cesare Pietroiusti (Presidente Azienda Palaexpo) e gli interventi di Benedetta Carpi de Resmini (curatrice), Antoni Muntadas (Artista), Alessandra Messali (Artista) e Valeriana Berchicci. In questa occasione è stato proiettato il documentario sul progetto realizzato da Marina Pietrocola (Associazione CAP).
A gennaio 2022 è stato pubblicato il libro da Iacobelli Edizione sul progetto dal titolo: Cityscapes: Museo digitale della Memoria. La progettazione e l’ideazione è a cura di Benedetta Carpi di Resmini, contiene testi e immagini riferite a nove mesi di lavoro. I libro accoglie i contributi di Benedetta Carpi di Resmini, Elena Giulia Rossi, Valeriana Berchicci e Cecilia Casorati. l’Edizione è acquistabile su www.iacobellieditore.it e su tutte le piattaforme nazionali e internazionali (Feltrinelli, IBS, etc.)
LA PRIMA PROGETTAZIONE DEL SITO: La prima progettazione della Piattaforma è a cura di Benedetta Carpi De Resmini con la collaborazione della web designer Isabella Mancioli. La piattaforma è stata progettata su wordpress e utilizza i servizi Hosting e Domini di Aruba. Nella Progettazione era presente una mappa della città di Roma e l’accesso all’archivio avveniva cliccando sul pulsante a comparsa: “Scopri Cityscapes”. La mappa digitale della città è stata suddivisa in cinque mappe dei quartieri in cui si è svolto il lavoro di campo. Sono stati usati dei pins di forma ottagonale per ricordare quella della Scultura “Edicola”, cliccando sul pulsante si accedeva ad una scheda con la mappa del quartiere, su cui sarà possibile vivere (online) il luogo grazie agli audio e a un breve testo descrittivo. In tutte le sezioni del sito erano presenti anche i link diretti per caricare i propri audio o inviare le cartoline. In questo modo la piattaforma si presenta come un dispositivo interattivo reso vivo dall’ utilizzo costante e dai contenuti caricati dal pubblico. Suddivisione dei quartieri e parole chiave a cura di Benedetta Carpi de Resmini: IMMAGINAZIONE: Trullo; MUTALITÀ: Tor Bella Monaca; INTEGRAZIONE: Torpignattara; STORICITÀ: Centro Storico; RIATTIVAZIONE: Corviale. La piattaforma si arricchisce di un diario di viaggio composto dal materiale prodotto durante i laboratori, e a testimonianza del profondo valore che il lavoro con le comunità ha apportato al progetto in termini di co-creazione, si è deciso di realizzare, dei forex commemorativi dei laboratori svolti quale forma di restituzione alle comunità coinvolte.
Per visionare la prima edizione del progetto www.cityscapesroma.it, la suddetta piattaforma sarà dismessa nel 2030 ma i suoi contenuti sono stati già inglobati nel presente sito.
2016: Origini “M’appare la memoria”
Biella (TO)
“L’attenzione per l’aspetto umano nella costruzione dell’archivio e un approfondito studio sulla percezione sono radici che hanno già resistito a una prima evoluzione di questo progetto, nato nel 2016 alla Fondazione Pistoletto con un workshop di Antoni Muntadas, artista concettuale e grande pedagogo, che chiedeva di immaginare un museo sulle impronte del Museo Immaginario di Marlaux, soprattutto della sua idea suo liberare l’immaginazione dalla gabbia delle convenzioni. Nasceva in quella occasione M’appare la memoria. Le memorie orali erano inserite all’interno di una registrazione video di Street View, dove l’artista stringeva l’obiettivo sul luogo corrispettivo della memoria navigando lei stessa”
Estratto da “A Passo d’Uomo, Viaggio nel Museo Immaginario di Valeriana Berchicci” di Elena Giulia Rossi in Cityscapes: Museo digitale della Memoria, Iacobelli Editore 2021.
2015: Progetto pilota
Petacciato (CB)